La Parola ogni giorno: 7 Maggio
Giovedì della quarta settimana di Pasqua
✠ Lettura del Vangelo secondo Giovanni (Gv 7, 14-24)
In quel tempo. Quando ormai si era a metà della festa, il Signore Gesù salì al tempio e si mise a insegnare. I Giudei ne erano meravigliati e dicevano: «Come mai costui conosce le Scritture, senza avere studiato?». Gesù rispose loro: «La mia dottrina non è mia, ma di colui che mi ha mandato. Chi vuol fare la sua volontà, riconoscerà se questa dottrina viene da Dio, o se io parlo da me stesso. Chi parla da se stesso, cerca la propria gloria; ma chi cerca la gloria di colui che lo ha mandato è veritiero, e in lui non c’è ingiustizia. Non è stato forse Mosè a darvi la Legge? Eppure nessuno di voi osserva la Legge! Perché cercate di uccidermi?». Rispose la folla: «Sei indemoniato! Chi cerca di ucciderti?». Disse loro Gesù: «Un’opera sola ho compiuto, e tutti ne siete meravigliati. Per questo Mosè vi ha dato la circoncisione – non che essa venga da Mosè, ma dai patriarchi – e voi circoncidete un uomo anche di sabato. Ora, se un uomo riceve la circoncisione di sabato perché non sia trasgredita la legge di Mosè, voi vi sdegnate contro di me perché di sabato ho guarito interamente un uomo? Non giudicate secondo le apparenze; giudicate con giusto giudizio!».
Commento
In questo brano di vangelo incontriamo Gesù nel tempio dove insegnava ai Giudei, i quali però lo criticavano e si chiedevano come potesse sapere tutte quelle cose senza aver mai studiato le scritture. Gesù rispose loro che la sua dottrina non era sua ma deriva direttamente da Dio, e questo ci fa capire che Gesù era venuto sulla terra per fare la volontà del padre che lo aveva mandato e invitò i Giudei ad approfondire la sua dottrina capendo che lui non mentiva perché non parlava di se stesso ma cercava la gloria del padre. Gesù in questo brano dice che non bisogna giudicare dall’apparenza poiché non sempre esprime la verità, lui chiede di non essere giudicato solo perché ha guarito un uomo di sabato anche se era considerato giorno di riposo. Gesù dice che Mosè ha lasciato la legge che non sempre veniva rispettata poiché veniva data la circoncisione ad un uomo anche di sabato e quindi loro non si dovevano sdegnare contro di Lui solo perché aveva operato bene in un giorno del riposo.
Di questo brano di Vangelo, la parte che mi ha colpito maggiormente è l’ultima frase: “non giudicate secondo le apparenze, ma giudicate con giusto giudizio”, sono rimasto colpito da questa frase perché rispecchia molto la società in cui viviamo infatti molto spesso si criticano e giudicano le altre persone solo per la loro apparenza e non come andrebbero giudicate ovvero per quello che sono realmente. Credo anche che da questo brano di Vangelo dobbiamo imparare che non dobbiamo giudicare gli altri senza considerare noi stessi, perché tutti sbagliamo e nessuno è perfetto agli occhi della società e quindi nessuno di noi ha il diritto di criticare l’altro per una cosa che magari ha fatto anche lui in precedenza.