Festeggiando Don Daniele

Don Daniele Panzeri festeggia il suo primo decennio di sacerdozio a Brongio, il suo paese d’origine che ha visto nascere e crescere la sua vocazione. Nella parrocchia San Bernardo alla sequela di don Giovanni Bergami, suo modello e guida, ha incontrato l’amore di Gesù Cristo.

L’incontro di Don Daniele coi bambini di quinta elementare e prima media, segna l’inizio di quattro giorni di preghiera e di festa. I bimbi sono attenti al racconto brillante del “Don” poco conosciuto, sono affascinati al sentir raccontare della sua vocazione, della sua vita offerta a Gesù, che tutto chiede e tutto dona; della sua missione fra i bambini e i ragazzi dell’Istituto Berna di Mestre in provincia di Venezia, come responsabile della direzione; del suo impegno come vice-parroco nella Parrocchia San Pio X a Marghera; della sua sollecitazione a seguire il Maestro Gesù che assicura una vita piena e realizzata da cui nasce una riflessione sull’importanza del tempo da donare, il tempo che non può essere sprecato, di questo valore che abbiamo a disposizione che ci è donato da Dio per Dio stesso e per i fratelli.

Nell’Adorazione Eucaristica del venerdì sera ci aiuta la lettura e la meditazione del Vangelo di Luca e le parole di Gesù: “Ti farò pescatore di uomini”. Come gli apostoli vorremmo rispondere: “Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla, ma sulla Tua parola getteremo le reti”.
Si, spesso siamo scoraggiati, ma Dio interviene con braccio forte e mano potente, Dio ha i suoi tempi che non sono i nostri tempi. Simone, forse come noi, era scoraggiato, forse quella notte si aspettava una buona pesca che non è arrivata. Ma Dio spesso arriva in ritardo, si, come al solito Dio è in ritardo rispetto alle nostre aspettative, al nostro tempo, ma si fa vivo, non è insensibile e non se ne sta beato in cielo nella torre d’avorio della Sua trascendenza. Il Dio di Gesù Cristo arriva a riempire le reti, riempie le barche della nostra vita. Le correnti marine che attraversano i mari della storia sono quelle dove Gesù ci chiede di gettare le reti per diventare pescatori di uomini. Questa promessa ci porta ad una riflessione più profonda, diventare quei cristiani che prendono vivi gli uomini salvandoli dalla morte. Gesù promette che saremo persone che prendono gli uomini da destinare alla vita, la vita con la “V” maiuscola! Pescare uomini destinati ad essere sacerdoti, re e profeti in forza del Battesimo. Che grande promessa!

E il Vangelo, Don Daniele, continua a proclamarlo domenica nella Santa Messa concelebrata con Don Giovanni Bergami e Don Paolo Clerici della congregazione di Don Orione. E’ la giornata missionaria mondiale e una Parola forte ci viene rivolta: “Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo ad ogni creatura” .

Don Daniele esordisce: “In questi dieci anni ho imparato che il Signore non guarda chi siamo, qual è la nostra vita passata, il Signore ci chiama adesso, in questo momento a fare grandi cose. Non ero il migliore della classe, non il più bello e nemmeno quello più in salute, però il Signore ha scelto me. Lui guarda quello che abbiamo dentro, la disponibilità del nostro cuore. Il Signore ci invia nel mondo, nell’umanità vicina a noi, verso tutte le pecore perdute della casa d’Israele. Ci invia a portare la Sua Parola con entusiasmo e gioia perché tutti sappiano guardare al Signore e alla Chiesa con occhi nuovi”.
Certo, perché la nostra Chiesa ha bisogno continuamente di occhi nuovi, di rinnovarsi, di uscire per essere umanità che sappia vivere il Vangelo sull’esempio del Maestro!

Dopo la celebrazione in oratorio si gusta un ottimo pranzo con parenti ed amici, e si sa, all’oratorio di Brongio si mangia bene!

Arriva anche il tempo per gli “Amici di Don Daniele” che hanno preparato un filmato con simpatiche e significative fotografie e uno spettacolo divertente che ha messo alla prova le straordinarie doti artistiche del don, sotto gli sguardi divertiti dei presenti con un gran finale a sorpresa! Il divertimento non manca!

Si è fatta sera, quattro giorni passati in un battibaleno, ed è giunta l’ora di ripartire, di ritornare a Mestre!

Avremmo voluto un tempo supplementare Don!

Torna presto… e ancora auguri!

Daniela Invernizzi

Martino Benedetto