Cammino di Quaresima 2022

La bellezza della preghiera

  • Riprendiamo la recita delle lodi prima della messa d’orario dei giorni feriali.

  • Per la preghiera personale ci può aiutare il libretto “In viaggio verso Emmaus”

  • Martedì del deserto: dalle ore 20.30 alle ore 22.00 la chiesa di San Rocco è aperta per la preghiera personale. Alle 21.50 recita di compieta.

  • Venerdì di adorazione della croce: 11 marzo a Brongio, 1 aprile a Molteno e 8 aprile a Sirone

  • Venerdì 18 marzo via crucis comunitaria della zona pastorale di Lecco presso il Palafiere di Erba, guidata dall’arcivescovo

  • Venerdì 25 marzo: catechesi biblica con Padre Beppe Lavelli (oratorio Molteno)

  • Ogni venerdì:

    • Via Crucis: ore 8.00 Sirone; ore 8.30 Brongio; ore 9.00 Molteno

    • Via Crucis per i ragazzi: ore 15.00 Sirone, ore 16.00 Molteno, ore 16.30 Brongio

  • Ogni sera il nostro Arcivescovo alle ore 20.32 propone un momento di preghiera. I video delle preghiere dell’Arcivescovo saranno pubblicati ogni sera alle 20.32 (confermando l’orario ormai abituale, utilizzato in precedenti occasioni) sui canali social della Diocesi e sul portale www.chiesadimilano.it, dove resteranno disponibili in un’apposita gallery. La versione audio sarà trasmessa, sempre alle 20.32, su Radio Marconi.

La bellezza del digiuno

Il primo venerdì di quaresima e il venerdì santo siamo tenuti al digiuno. Ognuno cerchi una forma appropriata di digiuno, che esprima capacità di distacco dalle cose; si può digiunare da parole inutili e vuote; si può digiunare da inutili curiosità; si può digiunare dall’ansia di avere tutto sotto controllo (il tempo che farà, l’ansia per il futuro…); si può digiunare dall’invadenza dei sensi che portano a cercare soddisfazioni immediate; si può digiunare dallo stordirsi con la musica a palla o trasmissioni televisive senza valori per recuperare spazi di silenzio, di lettura, di approfondimento dei problemi di questo tempo.

La bellezza dell’elemosina

La situazione di emergenza che si è creata con la guerra in Ucraina ci domanda solidarietà con questo popolo aggredito da una insensata invasione. Mentre scriviamo, il canale più immediato per aiutare è quello della Caritas che in questa fase privilegia la raccolta di offerte piuttosto che di altri generi che poi sarebbe difficile recapitare sul posto. La scelta della Caritas è quella di sostenere le Caritas dei paesi che si stanno facendo carico dei profughi ucraini inviando soldi per comprare sul posto quello che effettivamente serve alle persone. In fondo alla chiesa trovate l’apposita scatola per chi vuole fare la propria offerta.

Martino Benedetto