La Parola ogni giorno: 27 Maggio
Mercoledì della settimana di Pasqua
✠ Lettura del Vangelo secondo Giovanni (Gv 15, 12-17)
In quel tempo. Il Signore Gesù disse ai suoi discepoli: «Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l’ho fatto conoscere a voi. Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri».
Commento
Questo brano di Vangelo è così importante, da ritenerlo uno dei più belli che Gesù ci ha lasciato.
La frase: “Amatevi gli uni gli altri come io ho amato voi”.
Non è facile per un cristiano amare come Gesù, ad esempio chi ti offende o ti disprezza, ma proprio in questo casi bisogna impegnarsi ad amare.
Un’altra frase del brano è: “Dare la vita per i propri amici”.
Gesù lo ha manifestato verso di noi morendo in croce per salvarci, ma, sono certo, che l’avrebbe fatto anche solo per me. Dare la vita non è da considerare come un sacrificio fisico ma amare il prossimo anche nelle piccole cose.
Gesù, ci ha scelti e chiamati amici perché ci ha fatto sapere tutto quello che aveva udito dal Padre.
L’ultima frase che mi ha colpito è stata: “Vi ha destinati a portare molto frutto”.
Secondo me il frutto che tutti dovremmo portare è l’amore verso il prossimo.