La Parola ogni giorno: 16 Maggio
Sabato della terza settimana di Pasqua
✠ Lettura del Vangelo secondo Giovanni (Gv 13, 12a. 16-20)
In quel tempo. Quando ebbe lavato i piedi ai discepoli, il Signore Gesù disse loro: «In verità, in verità io vi dico: un servo non è più grande del suo padrone, né un inviato è più grande di chi lo ha mandato. Sapendo queste cose, siete beati se le mettete in pratica. Non parlo di tutti voi; io conosco quelli che ho scelto, ma deve compiersi la Scrittura: “Colui che mangia il mio pane ha alzato contro di me il suo calcagno”. Ve lo dico fin d’ora, prima che accada, perché, quando sarà avvenuto, crediate che Io Sono. In verità, in verità io vi dico: chi accoglie colui che io manderò, accoglie me; chi accoglie me, accoglie colui che mi ha mandato».
Commento
In questo brano di vangelo Gesù, sapendo che era giunta la sua ora, mettendosi a tavola con i discepoli, decide di lavar loro i piedi e di impartir loro un insegnamento. Tra i discepoli c’era anche Giuda. Gesù, essendo difatti a conoscenza del tradimento di Giuda, lo sottolinea già dall’inizio quando dice che un servo non è più grande del suo padrone e nemmeno un inviato è più grande di chi lo ha mandato. Tra le righe possiamo difatti notare come Gesù stia dicendo a Giuda che lui, in quanto servo, non potrà mai essere più grande e più forte della potenza di Dio e non potrà mai nascondere le sue azioni a Dio che conosce tutto. Gesù ci conosce bene in tutto per tutto e a lui nulla sfugge; proprio come Giuda non poté nascondere a Dio le sue azioni. Nonostante ciò però Gesù è a tavola con Giuda e non fa nulla contro di lui. Questo ci fa capire che, anche se noi sbagliamo e alcune volte ci allontaniamo da Dio, lui è sempre pronto a riaccoglierci di nuovo tra le sue braccia e non ci rifiuterà mai. Il brano di vangelo continua e termina con un annuncio: “chi accoglie colui che io manderò, accoglie me; chi accoglie me, accoglie colui che mi ha mandato”. Gesù annuncia la venuta dello Spirito Santo sui suoi discepoli e dice che chi accoglierà lo spirito dentro di sé, accoglierà Gesù nel cuore e allo stesso tempo Dio. Qui ritroviamo il concetto della Trinità: chi accoglie Gesù nel suo cuore accoglie anche l’amore del Padre e la forza dello Spirito Santo.