Bella Storia - Come un Prodigio

Eravamo alle prove per un matrimonio, coro misto, un po’ di tutti i paesi, come capita spesso ai matrimoni, clima bellissimo che sai quando inizi ma non sai quando finisci tanto ti stai divertendo... e sono solo prove dei canti... quasi per scherzo dico: Ragazzi ho un sogno... vorrei scrivere l’inno dell’oratorio Estivo dell’anno prox... Siccome è Luglio tutti ridono... io mi faccio seria... no dai lo facciamo? Qualcuno risponde affermativo... torno a casa quella sera con l’idea che forse ci possiamo provare davvero... saremo capaci? Saremo all’altezza? Mando subito mail in FOM... Inno stiamo arrivando...

La strada in verità si rivela da subito impegnativa, siamo stati convocati a Milano per presentarci in gran segreto il tema, erano i primi di Ottobre, io, Elena e Marco andiamo e ci spaventiamo dalla serietà della cosa e dalla “concorrenza” tanti sono gli oratori che tentano di scrivere l’inno.

Ci proviamo, le tempistiche sono molto strette a Dicembre va inviata la Demo... presi dall’entusiasmo iniziamo a trovarci per abbozzare qualcosa... non è facile... la prima sera stiamo per 2 ore su una frase... poi ecco che durante la settimana cominciamo ad avere le ispirazioni giuste, condividiamo pezzi di canzoni a caso, pezzi di melodie, i tragitti in macchina ormai sono il momento dove “si compone”... canticchiamo e canticchiamo dovendo rimanere top secret, ma la testa va a questa Bella Storia di cui dobbiamo scrivere, il talento più prezioso sono io è la mia vita... “Capolavoro è la nostra Bella Storia, dono tuo e del tuo infinito Amore!!!”

La canzone è fatta, ci troviamo letteralmente nel garage di Teo a registrare la DEMO... scopro un sacco di cose che prima non sapevo sulla musica e mi accorgo che c’è sempre da imparare... registrare è un’avventura che ci porta a fare le ore piccole, la demo è pronta e non ci resta che inviare tutto in FOM ed aspettare la risposta.

Non vi nascondo che sono stati giorni faticosi di attesa, la FOM infatti avrebbe giustamente selezionato le canzoni. Poi delusione: non saremo l’inno 1, non quest’anno almeno, però possiamo registrare per davvero, chiamare gli adolescenti, portarli in una vera sala di registrazione e soprattutto dal vivo registrare anche la base... e allora torna l’entusiasmo, don Francesco ci sostiene, prove con gli strumenti al bar dell’oratorio, la batteria che fa tremare le pareti, poi Matteo, Marco, Alessandra e Leandro ci precedono un martedì sera e registrano la base ed Io, Elena, Giorgio, Gloria, Emma, Fabiola, Delia, Arianna e Stefano al mercoledì sera andiamo giù in studio a registrare le parole. Siamo l’Inno 7 sul cd dell’oratorio estivo, siamo sul cd! Per essere il primo anno direi che è andata bene! Siamo stati anche in tema con l’Oratorio Estivo... Abbiamo ricevuto un talento, lo abbiamo trafficato, mettendolo in gioco insieme agli altri, gratuitamente, con massimo impegno, e non importa il risultato, anche se, quest’anno, non ce l’abbiamo fatta ad essere l’inno 1, siamo cresciuti, nella fede e come amici! Ed abbiamo vissuto una Bellissima Storia!!! Ora tocca a voi, cari animatori utilizzare anche l’inno 7 all’Oratorio Estivo!!!!

Fase 2 – Accademia di Beltà

Se scorrete il cd dell’Oratorio Estivo, vi accorgerete che non c’è solo l’inno della comunità ma c’è anche poco più giù, come prima traccia di animazione, una canzone del Coretto Sant’Agnese di Molteno, cosa è successo? E’ successo che nell’onda di entusiasmo e creatività che ci ha investito nei mesi di produzione del nostro inno, siccome dalla Fom avevano chiesto anche un canto stile zecchino d’oro per l’animazione dei più piccoli, questo ha iniziato a formarsi quasi per caso tra le righe dei miei quaderni di appunti e poi, al momento della consegna delle demo, ho mandato un vocale con anche questa canzoncina da far ascoltare... in questo caso la sorpresa e la gioia sono state immense quando abbiamo scoperto che questo vocale aveva conquistato i giudici, così ho convocato il mitico Coretto che subito si è reso disponibile, Matteo per controllare gli accordi ed i ragazzi di Pulp Fiction mi hanno aiutato a creare la base e poi in tempi da record e sempre nella massima segretezza siamo partiti in due gruppi alla volta dello studio, con genitori volonterosi e bambini emozionatissimi, avevamo anche una bella borsa con la merenda e le carte e i disegni da colorare e tutto quanto servisse a mantenere l’ordine il più possibile. Un lavoro di 3 ore, prima tutti i solisti, poi i cori, la gioia ha fatto da padrone, ci siamo proprio divertiti e adesso non vediamo l’ora di andare all’Accademia di Beltà dei nostri oratori dove si imparerà niente meno che a diventare

Santi!!! Lascio le parole alla nostra canzone per dirvi che alla fine di questa lunga giornata di registrazione “Sorrido, penso e prego, in fondo son sincero oggi mi è piaciuto per davvero!... per davvero!... Per davvero!... Per davvero! Accademia di Beltà Paparapà dona la tua specialità... regalo ricevuto e voilà regalo ridonato trallalà! ZAM!”

Fase 3 – La Danza

Se vi sembra ancora non abbastanza avete ragione, la super creatività ha portato anche Elena, Teo e Giorgio a rimasterizzare una danza popolare... il file per ora è ancora top secret... vedrete che presto ne faremo un videoclip con i ragazzi che ballano/insegnano i passi!!!!

Le danze popolari infatti sono un mezzo potentissimo di aggregazione dove si è tutti protagonisti, il meccanismo del cerchio di solito rende tutti ugualmente attivi, lo scambio continuo di coppie favorisce la socializzazione e diminuisce la discriminazione perché tutti ballano con tutti e non c’è più bravo e meno bravo ma tutti sono attori fondamentali per la buona riuscita della danza, talento puro che sboccia dentro ognuno dei partecipanti... impossibile resistere!!!

Martino Benedetto