Il Chorus Sancti Caroli di Sirone a Roma per il Convegno Nazionale Scholae Cantorum incontra Papa Francesco

Un’esperienza indimenticabile quella vissuta dal coro di Sirone a Roma dal 27 al 29 settembre 2019. Tredici coristi, accompagnati da alcuni famigliari, hanno partecipato al Convegno Nazionale delle Scholae Cantorum organizzato a Roma dall’Associazione Italiana Santa Cecilia.

L’evento ha richiesto mesi di impegno e preparazione per imparare i canti da eseguire insieme a centinaia di altri coristi provenienti da tutta Italia sotto la direzione del Maestro Michele Manganelli.
Gli sforzi sono stati ampiamente ripagati dagli incontri e dalle emozioni vissuti in pochi giorni.

Sabato mattina il momento sicuramente più emozionante: l’Udienza particolare con il Santo Padre Francesco. Il Papa ha rivolto ai coristi parole di apprezzamento per l’impegno settimanale nelle prove e per il servizio nella liturgia. Ha sottolineato che il bel canto è parte integrante della liturgia, e in quanto tale contribuisce a diffondere il messaggio di evangelizzazione, utilizzando il canale privilegiato della musica che è in grado di raggiungere tutti.

Come sua abitudine, al temine dell’udienza Francesco non si è sottratto al contatto con i presenti, e molti di noi, soprattutto i bambini e i nonni che ci accompagnavano, hanno avuto il privilegio di ricevere chi una carezza chi una stretta di mano dal Pontefice; tutti noi ci siamo comunque sentiti avvolti dal suo abbraccio. L’emozione era ben visibile sui volti di tutti, nei sorrisi e anche in qualche lacrima.

Nel pomeriggio i cori hanno accompagnato quindi la celebrazione eucaristica in San Pietro.
Domenica mattina abbiamo poi partecipato alla Santa Messa celebrata da Papa Francesco in piazza San Pietro in occasione della Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato. Anche questa è stata un’occasione per testimoniare come la musica, in sintonia con le parole di Papa Francesco che invitavano a condividere e non escludere nessuno, è in grado di unire tutti: eravamo circondati da persone di nazionalità e lingue diverse ma unite nel canto e nella preghiera.

Ci siamo anche ritagliati dei momenti per visitare alcune delle bellezze di Roma.
Nel viaggio di ritorno abbiamo faticato a dare una classifica a quanto visto e vissuto. Sono stati giorni unici perché vissuti insieme, non solo tra noi coristi ma anche con le persone che ci hanno accompagnato. La condivisione crea legami, rinsalda amicizie e rende speciale qualsiasi esperienza, e questa resterà nei nostri cuori sicuramente per molto tempo.

Isa Redaelli

Martino Benedetto