Verbale del consiglio pastorale di Maggio

Verbale n. 18 – 23 maggio 2017

Presidente: Don Massimo Santambrogio
Moderatore: Matteo Ratti
Assenti: Luca Cesana, Matteo Cesana, Emanuele Molteni, Gabriele Proserpio, Ambrogio Bosisio, Alessio Magni, Marco Rigamonti.
      
L’incontro ha inizio alle ore 21.00 presso l’oratorio di Brongio e si svolge secondo il seguente ordine del giorno:

  1. Preghiera.
  2. Approvazione del testo del Progetto Pastorale, con eventuali integrazioni ricavate dalle tre assemblee parrocchiali.
  3. Bilancio delle tre assemblee parrocchiali.
  4. Gli strumenti di comunicazione al servizio della Comunità Pastorale.
  5. Comunicazioni

Punto1

La seduta si apre con la recita della compieta.

Punto 2

Don Massimo chiede se ci sono commenti o integrazioni all’ultima versione del progetto, anche alla luce di quanto emerso dalle assemblee
Don Gianluigi riporta l’annotazione fatta delle mamme nell’assemblea di Sirone, riguardo la formula dell’oratorio festivo che non sembra più funzionare. Una soluzione non c’è ancora. Le proposte domenicali fatte classe per classe funzionano e per ora sono due in un anno (in Avvento e in Quaresima). Forse sarebbe opportuno trovare qualche attività anche nel corso della settimana. Propone quindi di aggiungere nel progetto pastorale che si cercherà qualcosa per rivitalizzare l’ambiente oratoriano. Don Massimo precisa che il compito di trovare proposte viene lasciato al consiglio dell’oratorio.
P. Brioschi: nella sezione sulla catechesi suggerisce di sostituire la formula “famiglie 0-7 anni” con quella di “post-battesimo” ultimamente adottata.
P. Chiodi: riflettendo su quanto detto da Rolla e sull’andare fuori, auspica un richiamo a cosa vogliamo fare per chi in chiesa non viene più. Puntualizza poi che la struttura del progetto appare disomogenea, si capisce che è fatto da mani diverse. La versione definitiva dovrebbe essere più omogenea.
I. Redaelli ritiene che la parte sull’oratorio sia poco concreta; forse si potrebbe accennare a proposte, a come utilizzare i luoghi (cinema), contando sul fatto che ci sono persone disponibili, come emerso dall’assemblea.
E. Binda chiede se non è il caso di individuare un punto di riferimento per ogni parrocchia.
Don Massimo risponde dicendo che gli aspetti concreti non devono trovare spazio nel progetto, ma devono essere individuati dai vari responsabili ai vari livelli. Per esempio gli educatori possono trovare il modo migliore per curare i passaggi tra le varie fasce d’età.
P. Brioschi suggerisce che il consiglio pastorale affronti concretamente aspetti specifici del progetto, che nella forma definitiva verrà consegnato agli operatori. 
Matteo Ratti: ricorda che è un documento malleabile e modificabile, soprattutto alla luce dell’esperienza. Forse però qualcuno dovrebbe vigilare sulle applicazioni e controllare la conformità al progetto.
Il progetto viene approvato, così come è stato presentato nel suo aspetto definitivo e con alcuni rimaneggiamenti conseguenti a quanto detto nelle assemblee o emerso stasera.

Punto 3

La partecipazione alle tre assemblee non è stata soddisfacente (32 persone a Brongio, 25 a Molteno e 15 a Sirone).
Se ne deduce una mancanza di interesse da parte della comunità. Forse non c’è l’abitudine. Però bisogna perseguire questa strada, trovando delle soluzioni che incoraggino la partecipazione. 
Se la partecipazione è stata deludente per quanto riguarda i numeri, è stata sicuramente più positiva per quanto riguarda l’interesse mostrato dai presenti.
Le tipologie di interventi e gli argomenti variavano in base a chi era presente: a Sirone sono intervenute le mamme sull’oratorio, a Brongio ci si è interessati delle strutture e del campo di calcio, a Molteno è emerso il tema dell’Azione Cattolica, inserito nel Progetto Pastorale quale importante riferimento per la formazione.
Le assemblee sono viste come un’occasione positiva (Binda), perché consentono a tutta la popolazione di essere al corrente dei vari aspetti della parrocchia. Dovrebbe essere compito di ogni parrocchiano quello di informarsi. 
Dalla discussione seguente emergono varie ipotesi riguardo il perché di un’affluenza così scarsa (generale disinteresse per la cosa pubblica; nostro problema di comunicazione, di come si trasmettono le informazioni), e cosa dovremmo fare noi per invogliare le persone a partecipare (nostro compito cercare di stimolare le persone; cogliere e rilanciare le esigenze; proporre un tema più preciso e mirato; organizzare rinfresco; invitare i parrocchiani a proporre loro stessi gli argomenti)
Don Francesco suggerisce che, così come la parrocchia si riunisce in assemblea nella messa della domenica, potrebbe essere un’idea legare anche l’assemblea parrocchiale alla messa domenicale. La cosa fondamentale sarebbe far crescere l’interesse nelle persone, che non avvertano come obbligo la partecipazione a questa o quella attività.
Bisognerebbe far sentire protagonisti gli stessi parrocchiani, cominciando con il dare ascolto alle proposte che vengono avanzate.

Punto 4

È presente Daniela Invernizzi che si dedica da tempo a occasioni di formazione che la diocesi offre alle parrocchie. Gli strumenti devono esserci, vanno preparati al meglio e usati per raggiungere gli obiettivi. Daniela ha frequentato 3 anni di corsi in cui ha incontrato grandi nomi della comunicazione diocesana, vaticana e nazionale, durante i quali sono stati trattati temi quali: come inventare la comunicazione della chiesa; gli strumenti di comunicazione; come associare la comunicazione allo strumento adatto. Fondamentale è dare l’idea di una chiesa viva, non di comunicazione che arriva dall’alto, ma in cui tutti possano interagire.
Lo strumento più veloce è rappresentato dai social network, ma qualsiasi iniziativa in questo ambito deve partire dal parroco, non da singoli parrocchiani.
La tematica del prossimo anno sarà il confronto tra comunicatori parrocchiali e rol, per ampliare il senso di comunicazione.
Gli strumenti di cui dispone oggi la parrocchia sono: Il Martinetto, Comunità viva: è comunque importante uno strumento cartaceo perché arriva a tutti, Sito, Pagina Facebook
Paolo Chiodi riferisce dati e cifre riguardo il sito: numero di accessi e visitatori, strumenti utilizzati (cellulare, computer, tablet), modalità (motore ricerca), i contenuti consultati. Si prevedono modifiche a breve per quanto concerne gli aspetti grafici, organizzativi e contenutistici. Deve diventare un automatismo inviare locandine o materiale da pubblicare sul sito.
Sempre in merito alla comunicazione, P. Brioschi sottolinea l’importanza di coordinare le comunicazioni (ad esempio tramite i gruppi Whatsapp).

Punto 5

Vengono date alcune comunicazioni per le prossime settimane:
31 maggio: si terrà la conclusione comune del mese di maggio. È stato chiesto ai proprietari di aprire la chiesetta, ma non c’è certezza.
3 e 4 giugno: verrà proposto un Musical su Don Bosco
4 giugno: in palazzetto, santa messa per il 30° di sacerdozio di Don Massimo
11 giugno: celebrazione degli anniversari di matrimonio nelle tre parrocchie.
12 aprile: mons. Delpini sarà presente a Bevera per una celebrazione eucaristica a conclusione della visita pastorale
18 giugno: celebrazioni e processioni del Corpus Domini (Molteno ore 18.30, Sirone ore 20.00, Brongio ore 20.30)
20 giugno: ultimo consiglio pastorale prima dell’estate
25 giugno: alle ore 11.00, celebrazione per il 60° di sacerdozio di don Carlo Ambrosoni
29 giugno: celebrazione a Brongio a ricordo delle ordinazioni sacerdotali

Il prossimo consiglio è fissato per martedì 20 giugno a Sirone.
Terminata la discussione dei punti all’ordine del giorno il Consiglio si conclude alle ore 22.55

Martino Benedetto