Consiglio Pastorale 7 gennaio 2016

Presidente: Don Massimo Santambrogio
Moderatore: Matteo Ratti
Assenti: Alberto Manzini, Marco Rigamonti.

L’incontro ha inizio alle ore 21.00 presso l’oratorio di Molteno e si svolge secondo il seguente ordine del giorno:

  1. Preghiera.

  2. Settimana eucaristica (1-7 febbraio 2016): valutazione dell’esperienza dello scorso anno e proposte per l’anno in corso.

  3. Proposte per vivere il tempo di Quaresima.

  4. Preparazione in previsione della Prima Messa di Don Francesco nella nostra Comunità
    (19 giugno 2016).

  5. Comunicazioni.

Al consiglio partecipa per la prima volta Oriana Rodella, consacrata dell’Ordo Virginum, che segue le catechiste della comunità pastorale e in particolare dell’animazione dell’oratorio di Brongio.

Punto 1

La seduta si apre con la recita della compieta.

Punto 2

Don Massimo sottolinea la scelta della definizione “Settimana eucaristica”: esprime l’intenzione di estendere le giornate alla durata di una settimana, per coinvolgere tutti i gruppi. Valutando l’esperienza passata, lo scorso anno erano stati apprezzati i momenti di preghiera comune, l’adorazione notturna e il coinvolgimento degli ammalati nelle loro case con l’invio dell’eucarestia al termine della Messa della domenica. Per quest’anno occorre trovare un tema che colleghi le varie giornate. È anche importante mantenere l’adorazione nelle singole parrocchie, senza richiedere ai fedeli troppi spostamenti.

M.R. Dottori propone di estendere la comunione agli ammalati su più giorni, a partire ad esempio dal giovedì, per poter così raggiungere tutti coloro che lo desiderano. Per il tema ci si potrebbe ricollegare all’anno della Misericordia.

Don Massimo sottolinea che un altro tema legato a quest’anno è quello della vocazione, non solo però nella dimensione sacerdotale, che si collega all’ordinazione di Don Francesco.

Don Gianluigi cita un articolo sulla Fiaccola che fa riferimento a un inciso del vangelo di Marco (terminata la cena, cantato l’inno, uscirono verso il monte degli ulivi) e quindi al salmo 135 “eterna è la sua misericordia”. Questo consentirebbe di unire i temi dell’eucarestia, della misericordia e dell’andare come vocazione.

Tra le varie proposte e riflessioni emergono: l’esigenza di proporre momenti specifici per i giovani ma anche di coinvolgerli nei momenti comunitari; l’esperienza positiva di girare nelle tre parrocchie; l’opportunità di trovare proposte “alternative” come la serata dello scorso anno sul cenacolo vinciano.

Per quanto riguarda l’adorazione eucaristica, Don Massimo ritiene sia meglio lasciare maggiore spazio all’adorazione personale piuttosto che affidarla ai vari gruppi. Panzeri L. sottolinea però che a Brongio la copertura assicurata dai gruppi nelle ore di adorazione è stata invece positiva. Riflettendo sull’opportunità di riproporre l’adorazione notturna, si sottolinea che l’organizzazione con i giovani e soprattutto gli adolescenti è risultata piuttosto faticosa (M. Ratti), quindi per queste fasce d’età è forse più opportuno trovare altri momenti (G. Proserpio).

Redaelli G. suggerisce di valutare se il convegno di Firenze con Papa Francesco ha lasciato spunti da poter riprendere per la riflessione.

Don Gianluigi propone di preparare un cartoncino per l’adorazione delle famiglie.

E. Molteni ricorda che anni fa per i bambini del catechismo venivano proposti momenti quotidiani durante tutta la settimana e auspicherebbe qualcosa di simile. Per questioni logistiche appare però più opportuno lasciare i momenti del catechismo.

Conti A. ritorna sull’eucaristia da portare agli ammalati: occorre riflettere bene sulle modalità da adottare perché i numeri sono piuttosto alti (oltre 50 a Molteno, 35/40 a Sirone).

Le numerose riflessioni e proposte emerse confermano l’esigenza di creare una commissione che si occupi di rielaborarle. Si propongono: Matteo Ratti, Ruben Ratti, Maria Rosa Dottori, Lorella Panzeri, Angela Conti, Isa Redaelli. La commissione si riunisce lunedì 11 alle 18.00.

Punto 3

Don Massimo ricorda che nella bolla di indizione dell’Anno Santo, Papa Francesco:

  • auspica che la Quaresima sia tempo propizio per meditare la scrittura che parla del volto misericordioso del padre

  • richiama l’iniziativa “24 ore per il Signore” prima della 4° domenica di quaresima, in cui viene offerta a tutti la possibilità di confessarsi. L’anno scorso l’iniziativa era a livello di zona (Lecco). È occasione per sottolineare che la Quaresima deve essere tempo di riconciliazione. La preghiera del venerdì potrebbe essere impostata su questo argomento.

L. Cesana ha preparato un sussidio per la confessione basato sulle opere di misericordia, uno strumento da mettere a disposizione in questo periodo.

Sempre per valorizzare questo sacramento, Don Francesco proporrà un’adorazione per i giovani la domenica sera, durante la quale si può offrire la possibilità di avvicinarsi al sacramento della riconciliazione.

Occorre comunque riflettere bene e individuare qualche tematica per il tempo di quaresima.

Per il 13 marzo è fissato l’appuntamento con l’animazione della Santa Messa in carcere, evento che dovrebbe essere preparato con un piccolo percorso di riflessione.

Occorre ragionare bene anche su “ospitare lo straniero”.

Don Massimo illustra le proposte per il gesto caritativo della comunità:

  • una proposta della diocesi sul “diritto di rimanere nella propria terra” che riguarda Croazia, Serbia e Macedonia;

  • proposta che giunge da Don Fabio Cerasa, orionino originario di Sirone che opera in Ucraina: “Progetto Cafarnao” per il sostegno a distanza di giovani disabili.

In questo contesto E. Molteni chiede informazioni riguardo le offerte raccolte per il gesto caritativo dell’Avvento. Non ci sono ancora le cifre definitive, che verranno comunicate quindi tramite il Martinetto.

Tra le iniziative quaresimali si ricorda il ritiro decanale di 2 giorni per i giovani. Per gli adolescenti,
G. Proserpio propone di abbinare la preghiera ad un gesto caritativo concreto, ad esempio un campo di lavoro del PIME.

Per i venerdì di Quaresima, P. Brioschi suggerisce di sostituire la predicazione con testimonianze di vita, anche da parte di laici, genitori, ecc.

G. Galbiati propone un’iniziativa, subito condivisa, di realizzare una via crucis comunitaria che coinvolga le tre parrocchie.

Per elaborare le varie proposte e preparare le iniziative di quaresima appare opportuno istituire una commissione, alla quale aderiscono i consiglieri Emanuele Molteni, Oriana Rodella, Alessio Magni, Luca Cesana, Gabriella Redaelli.

Punto 4

In previsione della messa che Don Francesco celebrerà nella Comunità il 19 giugno, Don Massimo espone quelle che devono essere le priorità, come richiesto dal rettore del seminario: al centro deve esserci il Signore Gesù, poi la comunità e quindi il neo ordinato, e occorre inoltre optare per scelte di sobrietà.

Occorre evitare iniziative nel periodo che precede l’ordinazione, dal 29 maggio al 5 giugno; dal 6 all’11 giugno i candidati andranno a Rho per il ritiro.

L’ordinazione, oltre a rappresentare un momento di festa, deve essere occasione per prepararsi spiritualmente, riflettere sulla presenza di un sacerdote nella comunità che, come ricordato dal Papa in un intervento del 20 novembre, è preso dalla gente e viene scelto per essere a servizio degli uomini, in mezzo agli altri uomini.

Si stanno già attivando alcune iniziative: a Sirone stanno preparando un teatro ma bisogna vedere il numero di bambini disponibili (molti saranno già in vacanza) e anche quando farlo (sabato 18 o domenica 19); il coro di Brongio si propone per un momento di canti religiosi.

Per quanto riguarda la Santa Messa del 19 occorre individuare il luogo adatto, considerando il numero elevato di persone probabilmente presenti (la celebrazione sostituirebbe le messe delle altre parrocchie). I consiglieri valutano pro e contro del celebrare nel palazzetto di Molteno, che da una parte appare forse poco consono all’occasione ma dall’altra rappresenta un luogo “neutrale” per tutta la comunità, e ha inoltre già avuto l’approvazione di Don Francesco. Con la messa del 31 gennaio se ne valuterà l’adeguatezza.

A seguire non ci sarà un pranzo ma un buffet per tutti i presenti, in modo da non escludere nessuno. Il pomeriggio sarà dedicato ai giovani, che si occuperanno dell’animazione.

Punto 5

Vengono presentate iniziative e appuntamenti per il prossimo periodo:

  • Si avvicina la settimana dell’educazione (24-31 gennaio). Come lo scorso anno ci saranno due momenti importanti: uno di riflessione per tutti gli educatori, uno di preghiera.

  • Il 24 gennaio si celebra la festa della famiglia nella nostra Comunità, con varie attività proposte alle famiglie, mentre liturgicamente cadrà il 31 gennaio.

  • Sabato 30 gennaio ci sarà la Corrida nel palazzetto.

  • Domenica 31 gennaio, sempre nel palazzetto, verrà celebrata la messa per i 10 anni di sacerdozio di Don William, seguita da pranzo per adolescenti e giovani. Il pomeriggio ci saranno giochi e Don William sarà presente per i saluti. Quindi preghiera e merenda nel fine pomeriggio. Si sta ancora pensando al dono da lasciare a Don William (stola, viaggio, offerta, …)

  • Martedì 19 gennaio si incontra la commissione carità.

  • Il 10 febbraio ci sarà il secondo incontro con il Dottor Ezio Aceti.

Si fanno alcune valutazioni e proposte riguardo al Sito della Comunità attivato a fine 2015: impostazione grafica, accessibilità, presentazione delle notizie (visualizzare inizialmente solo i titoli), contenuti (indicazione delle chiese giubilari della zona), …. P. Chiodi chiede di poter avere notizie e articoli da inserire, e riferisce le statistiche riguardo gli accessi di questo periodo, che risultano soddisfacenti come numero e tipologia

Il prossimo consiglio è fissato per martedì 9 febbraio a Brongio.

Terminata la discussione dei punti all’ordine del giorno il Consiglio si conclude alle ore 23.10

Martino Benedetto