Verbale Consiglio Pastorale del 9 giugno 2020

Presidente: Don Massimo Santambrogio
Assenti giustificati: Delia Turati

L’incontro ha inizio alle ore 21:00 presso il salone dell’oratorio di Molteno e si svolge secondo il seguente ordine del giorno:

  1. Preghiera; 

  2. Il tempo dopo Pentecoste. Confronto e proposte a partire dalla lettera del Vescovo per il tempo dopo Pentecoste “LA GRAZIA DEL SIGNORE GESÙ CRISTO SIA CON IL VOSTRO SPIRITO”;

  3. Sostituzione del consigliere Panzeri Valeria;

  4. Aggiornamento calendario riguardante i Sacramenti dell’iniziazione cristiana, gli anniversari di matrimonio, la Professione di fede;

  5. Riflessione sulla modalità delle feste patronali;

  6. Aggiornamenti sulla modalità di svolgimento dell’oratorio estivo nella costruzione di un’alleanza con i Comuni;

  7. Valutazione riguardo la conclusione dei gruppi d’ascolto;

  8. Comunicazioni varie.

Punto 1

L’incontro si apre con un’invocazione allo Spirito Santo e una preghiera per ricordare i defunti a causa della pandemia e i lieti eventi delle nascite avvenute in questo periodo.

Punto 2 

Si riflette sul tempo dopo Pentecoste partendo dalla lettera dell’Arcivescovo “LA GRAZIA DEL SIGNORE GESÙ CRISTO SIA CON IL VOSTRO SPIRITO” introdotta da Matteo Bonacina. Viviamo il tempo dopo Pentecoste mentre ancora ci troviamo all’interno dell’emergenza sanitaria legata a COVID-19.

Si sottolinea l’importanza di saper convogliare le divergenze affinché contribuiscano a una sinfonia di lode al Signore e si riflette su quanto, come comunità, si sappia effettivamente agire in tal senso. Si riporta l’invito ad accogliere lo Spirito Santo e i suoi doni, la carità fraterna e il dono della missione: ciascuno non cerchi l’interesse proprio ma anche quello degli altri; che tali doni siano a servizio della Chiesa operante nella società. 

Nel passaggio Christus vivit risuona l’annuncio della risurrezione come destinato a tutti i popoli e tutte le età, anche e soprattutto ai giovani, che possono a loro volta divenire missionari verso altri giovani. 

Nel passaggio Oratorio 2020 si riporta la proposta di raccogliere valutazioni, promuovere riflessioni e sottolineare la centralità dell’oratorio e del progetto educativo; non è da sottovalutare la collaborazione fra sacerdoti e laici attivi nella Comunità.

Si ricorda infine l’importanza di sovvenire alle necessità materiali della Chiesa, che vede nell’8 x mille un sistema provvidenziale, e di far rifiorire la nostra premura nei confronti dei preti che svolgono il proprio ministero nelle nostre comunità. 

Il moderatore, Marco Rigamonti, invita i consiglieri ad esprimere e condividere le loro riflessioni partendo dagli spunti forniti. 

Giorgio Summer sottolinea come tanti siano i carismi ma uno solo lo Spirito e siamo dunque chiamati a suonare in sinfonia. La realtà è problematica, sia all’interno della Chiesa che della società, in termini di consenso e collaborazione ma la Chiesa deve avere un ruolo primario nel portare avanti tale obiettivo.

Le necessità di sostentamento, in vista dell’autunno e considerando la situazione emergenziale in atto, saranno problemi che sicuramente esploderanno. Un altro lavoro da prevedere riguarda infine il problema educativo e il coinvolgimento dei giovani, reso oltremodo complicato dall’attuale clima di distanziamento richiesto dalla situazione.

Marco Rigamonti sottolinea il passaggio “Per questo i discepoli non sono autorizzati al lamento, né alla rassegnazione, né alla nostalgia sterile, né a screditare se stessi o il tempo che vivono: i cieli e la terra sono pieni della gloria di Dio”. Alla luce di questi tre mesi tali parole hanno un significato nuovo, soprattutto considerando la mancata possibilità di partecipare direttamente alle Sante Messe e ai Sacramenti. Lo Spirito con i suoi doni ci aiuta a riconoscere questa situazione come occasione, con la guida dello Spirito Santo pensiamo a riprogrammare, rinnovarci e, come cristiani, a farci forza.

Paolo Chiodi si interroga sull’importanza di pensare a quale occasione sia nascosta in questa situazione e momento storico, cosa possa insegnarci e come affrontare meglio le cose domani.

Don Massimo sottolinea come, alla luce di questa situazione, sia necessaria una ripresa che faccia tesoro del dramma vissuto per giungere a un ripensamento a tutti i livelli, relazionali, familiari e nell’ambito pastorale. È importante trarre qualche indicazione utile di modo che questo tempo trascorso non vada sprecato.

Giorgio Summer ricorda come punto di forza che, tra le varie istituzioni, la Chiesa sia stata quella che in questo periodo ha meglio lavorato per garantire l’unità e la coesione del Paese. È stata infatti una presenza forte e positiva ed è importante partire da questo aspetto positivo e svilupparlo.

Angela Conti ricorda la necessità di aiutare le persone a superare la paura che ancora è presente: bisogna aiutare chi ancora si sente bloccato a riprendere a partecipare anche alla vita ecclesiale.

Marco Rigamonti sottolinea l’invito a “far rifiorire la premura nei confronti dei preti”: alla parrocchia, a causa dell’emergenza, son venuti meno 3 mesi di offerte e sostentamenti. È importante sensibilizzare la comunità riguardo tale aspetto e trovare la forma per risvegliare la possibilità di incentivare l’offerta per le nostre chiese.

Paolo Chiodi riflette su come, proprio tale condizione, possa essere un punto da cui partire per ripensare a cosa sia effettivamente l’essenziale.

Matteo Bonacina riporta come tale problema interessi non soltanto le nostre Comunità ma sia ben più ampio, considerando anche le scuole e i centri educativi che girano intorno alla nostra Chiesa.

Punto 3

Al precedente consiglio erano state annunciate le dimissioni del consigliere Panzeri Valeria, confermate poi per motivi personali. La sostituzione non è automatica non essendo presente un candidato nella stessa lista. L’unica candidata non eletta per la parrocchia di Sirone è Martina Acerboni, appartenente alla prima fascia. Si pensa sia la scelta migliore di modo da mantenere la rappresentanza di Sirone in numero di 6.

Punto 4

Tutto il calendario è stato messo in discussione a seguito degli impedimenti sopraggiunti con l’emergenza sanitaria:  

  • La Cresima: la data è fissata in ottobre 2020 e al momento sembra poter essere mantenuta. Se permarranno le limitazioni ad oggi in essere le presenze dovranno essere dimensionate. 

  • La Prima Comunione: potrebbe essere fatta a seguito della Cresima recuperando del tempo con i ragazzi per la ripresa del cammino di catechesi. Si attende ad ufficializzare la data attendendo gli sviluppi della situazione attuale. 

  • Anniversari di matrimonio: in origine programmati per domenica 7 giugno 2020 verranno probabilmente recuperati la terza domenica di settembre.

  • La Professione di Fede: in programma per il 31 maggio, viene posticipata al 4 ottobre 2020.

Sicuramente è da considerare che tale situazione compromette il percorso di preparazione ai Sacramenti. I ragazzi che si avvicinano alla Cresima potranno essere penalizzati nella fase che precede il Sacramento ma verranno accompagnati nel periodo immediatamente successivo con il gruppo preadolescenti.

Paolo Chiodi suggerisce che, data l’incertezza dei futuri sviluppi della situazione, potrebbe essere tenuta in considerazione una certa flessibilità anche nel calendario del prossimo anno.

Giorgio Summer suggerisce la possibilità di organizzare e pensare a qualcosa per cui la comunità adulta possa trovarsi e accompagnare con la preghiera i ragazzi e i bambini che si avvicinano ai Sacramenti.

Punto 5

Le feste patronali tra luglio e agosto si devono muovere all’interno delle indicazioni ad oggi in essere e non è dunque possibile lo svolgimento che le ha sempre caratterizzate.

È fattibile la parte spirituale della ricorrenza mentre i comitati di organizzazione possono poi valutare la possibilità di svolgimento per le singole parrocchie: potrebbe essere fatta una lotteria mentre la pesca di beneficienza è un’ipotesi meno fattibile; la cucina può pensare a un’eventualità dell’asporto.

Carlo Molteni suggerisce di prestare attenzione alla preparazione della lotteria, per cui ci sono impedimenti burocratici da tenere in considerazione, e la risposta delle persone alla cucina d’asporto. Si risponde che ci sarebbe la possibilità di fare prenotazioni e ad oggi l’asporto è sicuramente entrato nella pratica comune di molti.

Luigi Gallo sottolinea che sicuramente l’aspetto fondamentale della convivialità, che ha sempre caratterizzato le feste patronali, andrà inevitabilmente a perdersi.

Paolo Chiodi suggerisce come si possa pensare di organizzare cose diverse e non necessariamente modificare, sulla situazione attuale, ciò che si è sempre fatto.

Nella prossima settimana i comitati si incontreranno e faranno le valutazioni del caso.

Punto 6

Don Francesco presenta la proposta per l’oratorio estivo 2020 che si terrà dal 29 giugno per le 4 settimane successive. 

È importante offrire, nella sicurezza, un accompagnamento ai ragazzi, ai bambini e alle famiglie. Come suggerito dalla Diocesi il punto fondamentale su cui muoversi è creare una rete con il territorio.

A seguito del confronto con le amministrazioni comunali si è realizzata una collaborazione nelle tre parrocchie e ci sarà dunque un centro estivo gestito da una cooperativa di educatori. 

Tali educatori guideranno i gruppi di ragazzi (da 7-10 bambini), i gruppi non si incontreranno fra loro e seguiranno le norme preposte.

La normativa per la regione Lombardia consente di affiancare agli educatori professionisti animatori con più di 16 anni di età.

La gestione sarà complessa e gestita dalla cooperativa (controllo della temperatura, registro ingressi e uscite). Oltre agli animatori si tenta di coinvolgere volontari per le pulizie quotidiane di tutti gli ambienti.

È da tenere in considerazione che tale complessa organizzazione e la presenza di personale formato richiederà un maggior contributo economico.

Ci sarà un numero massimo di bambini e questo implicherà una selezione in caso di eccedenza di iscrizioni.

Con la cooperativa che si occuperà di due dei comuni (Molteno e Garbagnate Monastero) è già stata stabilita e accordata l’impronta spirituale che il centro estivo avrà.

Marco Rigamonti suggerisce che su internet sarà disponibile materiale creato in collaborazione con il CSI per lo svolgimento di attività secondo le norme imposte.

Punto 7

Anche i gruppi di ascolto sono stai coinvolti dalla situazione di pandemia. Il penultimo incontro è stato svolto da remoto secondo modalità telematiche ma per l’ultimo incontro si pensa di poter mettere a disposizione gli ambienti parrocchiali dimensionalmente più favorevoli rispetto alle singole abitazioni. 

Punto 8

  • Il 29 giugno 2020 nella chiesa di Brongio si terrà il ricordo degli anniversari di sacerdozio dei sacerdoti della Comunità Pastorale.

  • Per i pellegrinaggi in programma, la Commissione Pellegrinaggi è in attesa di sviluppi. Si verifica la disponibilità, per l’autunno, di effettuare uno dei due pellegrinaggi. Si attende il via libera dall’agenzia e per fine mese si dovrebbe avere la certezza di poter fare il pellegrinaggio in Abruzzo. Si contatteranno a questo punto gli iscritti per verificare nuovamente la loro disponibilità.

Paolo Chiodi, per la Commissione Comunicazione della Comunità, riferisce che la comunicazione delle parrocchie ha risentito (Martinetto e Comunità Viva) del periodo di lockdown. Per sopperire a questo e all’impossibilità di partecipare alla S.Messa è stato allestito un sistema di comunicazione per via digitale con la trasmissione in diretta del S. Rosario e poi delle S. Messe.

Il riscontro e la partecipazione sono stati buoni in entrambi i casi ed inoltre vi è l’opportunità, per chi impossibilitato durante la diretta, di recuperare il video in differita. Il sito della Comunità ha visto raddoppiare il numero dei visitatori.

È importante capire come e se tenere qualcosa di quello che si è fatto in questo periodo anche una volta che verranno meno le restrizioni.

Terminata la discussione dei punti all’ordine del giorno il Consiglio si conclude alle ore 22.55