La Parola ogni giorno: 4 Maggio
Lunedì della quarta settimana di Pasqua
✠ Lettura del Vangelo secondo Giovanni (Gv 6, 44-51)
In quel tempo. Il Signore Gesù disse alla folla: «Nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre che mi ha mandato; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. Sta scritto nei profeti: “E tutti saranno istruiti da Dio”. Chiunque ha ascoltato il Padre e ha imparato da lui, viene a me. Non perché qualcuno abbia visto il Padre; solo colui che viene da Dio ha visto il Padre. In verità, in verità io vi dico: chi crede ha la vita eterna. Io sono il pane della vita. I vostri padri hanno mangiato la manna nel deserto e sono morti; questo è il pane che discende dal cielo, perché chi ne mangia non muoia. Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».
Commento
In questo brano di vangelo viene riportato un dialogo tra Gesù e la folla, in cui ci si sofferma sull’Eucarestia.
In particolare analizziamo due frasi:
“Nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre”.
Sin dall’inizio Gesù spiega che per poter capire le sue parole il Padre deve concedere la grazia necessaria per credere in lui. Se vuoi avvicinarti a Gesù deve attirarti prima il Padre: senza di lui non possiamo credere. Gesù non costringe nessuno a credere in lui, ma siamo liberi di fare ciò che vogliamo con la consapevolezza di sapere quello che scegliamo e la speranza che sia giusto. Dobbiamo essere noi a chiedere a Dio Padre, tutti i giorni, di darci questa forza; serve una fede molto profonda perché l’anima è attratta solo dall’amore. Una fede forte ci fa sentire al sicuro perché Gesù è sempre con noi.
“Io sono il pane della vita”.
I nostri padri hanno celebrato la Pasqua mangiando la manna del deserto. Chi di noi, seguendo il loro esempio, ricorda soltanto il pane mangiato nel passato, morirà proprio come tutti loro. Per poter vivere è invece necessario accettare Gesù, il quale è nuovo pane di vita e seguire il suo cammino, affinché lui ci possa portare alla vita eterna. Gesù ci lascia l’Eucarestia, ovvero la sua presenza in mezzo a noi.