Verbale consiglio pastorale del 29 Ottobre 2019

Consiglio Pastorale della Comunità pastorale dei Santi Martino e Benedetto
Verbale n. 1 - 29 ottobre 2019

Presidente: Don Massimo Santambrogio

L’incontro ha inizio alle 20:45 presso l’oratorio di Sirone e si svolge secondo il seguente ordine del giorno:

  1. Preghiera per il Consiglio Pastorale;

  2. Adempimenti formali: accettazione carica, scelta del segretario, dei moderatori e dei membri del consiglio affari economici;

  3. Il tempo di Avvento. Confronto e proposte a partire dalla lettera del Vescovo per il tempo di avvento “Corro verso la meta” e della proposta della commissione carità della Comunità pastorale;

  4. Comunicazioni.

Punto 1

La seduta si apre con la Preghiera del Consiglio Pastorale, seguita dalla lettura dei requisiti dei consiglieri e del compito affidato ai Consigli Pastorali. Vengono inoltre comunicate le date di convocazioni successive del Consiglio pastorale: 26 novembre, 14 gennaio, 18 febbraio, 21 aprile e 26 maggio.

Punto 2

Seguono gli adempimenti formali necessari all’insediamento del Consiglio entrante.
Viene consegnata e compilata dai consiglieri l’accettazione di carica. Il Consiglio designa il ruolo del segretario, affidato a Angelica Redaelli, e dei tre moderatori, Marco Rigamonti, Paolo Chiodi e Matteo Bonacina. Viene infine valutata la disponibilità di tre consiglieri a rappresentare il Consiglio Pastorale all’interno del Consiglio Affari Economici della Comunità Pastorale. Sono confermati due consiglieri che hanno già occupato questo ruolo durante il Consiglio Pastorale uscente, Luigi Gallo e Carlo Molteni, a cui si aggiunge Maria Grazia Riva.
Ai membri attuali verranno aggiunti al Consiglio alcuni componenti la cui nomina spetta al parroco.

Punto 3

Si riflette sul tempo di Avvento partendo dalla lettera dell’Arcivescovo “Corro verso la meta”. Quest’anno infatti l’Arcivescovo non ha fatto un’unica lettera pastorale ma diverse lettere che accompagneranno i vari periodi dell’anno liturgico. È auspicabile, come sottolineato da Don Massimo, che di volta in volta un membro del consiglio si impegni ad introdurre il significato delle singole lettere all’inizio delle sedute, mantenendo così un’abitudine già adottata dal consiglio precedente volta ad aumentare il senso di partecipazione e condivisione importante per ciascun membro del Consiglio

Alle ore 21.30 si unisce al Consiglio la consigliera Delia Turati.

Don Massimo invita a riflettere sui passaggi salienti presenti nella lettera che fornisce in maniera definita lo sfondo per comprendere il senso di questo tempo liturgico. Si sottolinea il rischio di banalizzare il mistero dell’incarnazione e l’importanza di reindirizzare il tempo di Avvento, da commemorazione di un evento passato, a viva speranza cristiana, a sguardo volto alle cose ultime e ad atteggiamento che invoca “Venga il tuo Regno”. L’importanza della speranza, riportata anche in Fil 3,4-14, risiede nel significato stesso del termine che si distingue dall’aspettativa, frutto di organizzazione e previsione, come invece risposta alla promessa di Dio che chiama alla vita eterna. È quindi necessario che il periodo di Avvento sia colmo di occasioni e momenti di preghiera a cui deve essere data una fondamentale importanza perché un tempo così pieno e intenso non divenga però tempo di affanno.

Il moderatore, Marco Rigamonti, invita i consiglieri ad esprimere e condividere le loro riflessioni partendo dagli spunti forniti da Don Massimo.

Angela Conti evidenzia nel passaggio “L’esagerazione nel fare rischia di inaridire l’anima, se non pratica un ritmo sostenibile di preghiera e di riposo. Non siamo portati a risparmiarci, ma non siamo chiamati a logorarci” un importante impegno da viver giorno per giorno.

Giuseppe Canali mette in luce come un messaggio importante e bello come questo debba raggiungere l’intero popolo cristiano. Angela Conti suggerisce, come fatto lo scorso anno, di valorizzare i punti trattati dall’Arcivescovo durante le predicazioni.

Don Francesco sottolinea due punti: il rischio di banalizzare il senso vero dell’Avvento, posto nel mistero dell’incarnazione, per ragioni consumistiche e l’importanza della preghiera, sia dal punto di vista della vita consacrata sia per tutti i componenti della comunità cristiana.

A questo riguardo Giorgio Summer suggerisce come possibilità di valorizzazione della vita consacrata l’organizzazione di testimonianze o ritiri di preghiera presso monasteri. Sottolinea l’importanza di allontanarsi da qualsiasi fonte di propaganda consumistica che tempesta il periodo dell’Avvento.

Paolo Chiodi suggerisce la possibilità di far conoscere alla comunità gruppi di preghiera presenti e attivi sul territorio non legati alla parrocchia, sottolinea la possibilità di utilizzare i monasteri come luogo per le domeniche insieme ed infine, recuperando il sinodo delle genti dello scorso anno, ricorda come al termine del consiglio uscente si fosse avanzata la possibilità di coinvolgere qualche persona extra-comunitaria, di nazionalità diversa, per avere un punto di vista diverso che può essere utile.

Marco Rigamonti si interroga sulla modalità con cui far passare il vero senso dell’Avvento ai più piccoli, anche con parole semplici, per far sì che non perdano questa profondità. Riguardo alle scuole di preghiera ricorda come siano rimasti attivi, dopo l’esperienza della missione, 15 gruppi di ascolto per i quali però è necessario stimolare la presenza. Anche Maria Grazia Riva e Donatella Riva sottolineano la necessità di invitare in maniera personale e assidua alla partecipazione a questi gruppi e evidenziano come un momento di testimonianza e preghiera importante sia stata la testimonianza tenuta il 28 ottobre sulla figura di Angelica Tiraboschi e le serate di preghiera tenutesi nella chiesa di San Rocco sulle figure dei “Santi della porta accanto”.

Don Massimo ricapitola gli inviti emersi:

  • Per l’attenzione al tema della preghiera: la proposta di associare ritiri in monastero alle domeniche insieme non è attuabile in quanto queste ultime sono già state strutturate; si può pensare al monastero della Bernaga e valutare i momenti che offre anche a livello personale (ci sono dei momenti dedicati all’Adorazione Eucaristica). Don Gianluigi ricorda che c’è il monastero delle Suore Sacramentine di Seregno che offre l’apertura notturna della chiesa e hanno attiva una proposta per i giovani. Si ricorda che il 30 novembre è programmato un ritiro pomeridiano per adulti presso i padri della Consolata di Bevera.

  • Per la necessità di far conoscere la lettera dell’arcivescovo al di fuori del Consiglio si accoglie la proposta di inserirne i punti nelle predicazioni ed anche all’interno del Martinetto.

  • Per i gruppi di preghiera non legati alla parrocchia non si hanno conoscenze certe ma diversi consiglieri conoscono e suggeriscono diversi gruppi (Casatenovo, Erba, Lecco, Rogoredo).

  • Per quanto riguarda l’attenzione al messaggio dell’Avvento nei più piccoli: è importante che i catechisti aiutino i bambini a recuperare la dimensione della speranza. Come sottolineato da Angela Conti e Giuseppe Canali è importante rivolgersi alle fasce di età più giovani e riavvicinarli alla coltivazione della preghiera. A questo non deve mancare in primis l’impegno della famiglia nell’educazione all’attenzione alla preghiera fin da piccoli.
    Come afferma Don Francesco, durante il Consiglio dell’Oratorio si è parlato di portare avanti incontri mattutini di preghiera una volta a settimana per i bambini delle elementari.
    Sempre sulla scia della Missione Popolare si prende in considerazione la possibilità di riproporre per i tempi forti come l’Avvento la messa in orario pre-lavorativo (h 6.45/6.30) per tutti gli adulti lavoratori, mentre per i ragazzi studenti si può creare un momento di preghiera da tenersi nella chiesa dell’oratorio di Molteno per facilitare l’accesso alla stazione per raggiungere poi la scuola e condividere, per chi può, il momento della colazione successivo.
    Don Massimo avanza inoltre la proposta eventualmente di poter avere una chiesa aperta in orario serale per favorire la preghiera per chi difficilmente trova in casa un luogo raccolto e privo di distrazioni.
    Matteo Bonacina propone di spostare, una volta a settimana, una delle messe mattutine in orario serale. La messa in orario serale, come sottolineato da Matteo La Rosa, potrebbe sovrapporsi ad impegni impegni come allenamenti o riunioni. Sembra essere quindi migliore l’ipotesi della messa mattutina come anche confermato da Don Gianluigi che riporta l’esperienza delle messe serali effettuate il mercoledì durante il periodo estivo a Sirone non così partecipate, come del resto anche a Garbagnate.
    Matteo La Rosa, ritornando al tema della famiglia, propone di dare uno strumento per la preghiera in famiglia per favorire il coinvolgimento di tutti i membri.

A conclusione di questa riflessione Paolo Chiodi e Valeria Panzeri concordano sul fatto che le occasioni di certo non mancano, ma evidenziano la necessità di lavorare sull’invito e sulla partecipazione effettiva a momenti e occasioni che sono, appunto, molteplici.

Don Massimo conclude il momento di condivisione sul tema dell’Avvento ricordando che per gli adulti sarà disponibile come strumento per aprire lo spazio alla preghiera a partire dal Vangelo il libretto “Verso Natale guidati dai sogni di Giuseppe”.

Si passa alla proposta della Commissione Carità che viene presentata da Don Massimo.

Quest’anno si è deciso, per ogni domenica di avvento, di rivolgere l’attenzione ad aspetti diversi e gruppi differenti legati alla comunità. Per ogni gruppo si è pensato di abbinare un’attività concreta come segue:

  • 17 novembre: progetto missionari della diocesi di Milano con raccolta di offerte

  • 24 novembre: attenzione ai senza fissa dimora con il gruppo LAFAM e i missionari della consolata con raccolta di materiale

  • 1 dicembre: Don Mario Proserpio e il carcere con raccolta di materiale

  • 8 dicembre: attenzione alla vita nascente con il progetto Gemma e raccolta di materiale grazie a un gruppo di Costa Masnaga che opera in questo ambito

  • 15 dicembre: vendita torte del Gruppo Speranza

  • 22 dicembre: Comunità di accoglienza e lavoro di Coroldo.

A questo si aggiunge la raccolta di generi alimentari che verrà fatta durante le Domeniche Insieme a favore dell’emporio Caritas che ha sede a Molteno.

Per rendere chiare alla comunità le attività presentate si pensa a uno strumento grafico illustrativo che presenti visivamente il progetto a cui si aggiungerà una presentazione che sembra ragionevole fare sul Martinetto la settimana precedente rispetto alla singola attività. In questo modo la popolazione avrà tempo e modo di informarsi dell’attività e arrivare consapevole al momento domenicale.

Matteo La Rosa suggerisce come sarebbe importante la presenza, al di fuori delle Messe, di persone coinvolte nell’attività in questione. Sicuramente si tratta di una proposta valida ma come sottolineato da Virginio Bonfanti è necessario capire se sia fattibile dal punto di vista logistico la presenza di persone sufficienti per coprire tutte le parrocchie. 

Si tratta comunque di una questione di cui si occuperà in maniera specifica la commissione carità. 

Punto 4

In prossimità della festività di Tutti i Santi si sottolinea l'importanza delle figure e delle storie dei Santi della porta accanto. Don Francesco ricorda la possibilità di visitare la mostra allestita nel salone dell'oratorio di Molteno secondo gli orari di apertura. Venerdì 1 novembre alle 20.30 si terrà un momento di Adorazione Eucaristica nella chiesa di Brongio cui seguirà un momento di fraternità in oratorio. Domenica 3 novembre, infine, alle 17.30 si terranno i primi vespri della Solennità di San Carlo a Sirone. 

Terminata la discussione dei punti all’ordine del giorno il Consiglio si conclude alle 22.50.