Pace a questa casa e a chi vi abita!
Apriamo il nostro cuore a Cristo
“Driiiiin!”
“Chi è?”
“Sono il frate delle missioni popolari!”
Un giorno, durante le visite nelle case nel tempo delle missioni popolari di Novembre del 2012 di Shianno, nel Varesotto, ho incontrato in una casa una mamma con il pancione della gravidanza: per lei si prevedono tanti cambiamenti. Mi ha mostrato la futura cameretta per il bimbo. La casa sta cambiando. Quando nascerà il bimbo anche le abitudini cambieranno, gli orari cambieranno... La vita che nasce cambia la nostra vita in un dono d’Amore... allo stesso modo: la consapevolezza che Cristo desidera “nascere” e vivere nel nostro cuore ogni giorno, cambia la nostra vita in una occasione di essere dono per l’altro.
Il Vangelo vuole entrare a casa tua e la missione popolare ci ricorda che è bene “tenere gli occhi ben aperti” per non perdere un Tesoro che è per noi, un qualcosa di prezioso che non va perduto... e dipende solo da noi, nessun altro può farlo al nostro posto. La missione popolare è un grido che irrompe nell’ordinario: “Gesù: sei la mia SALVEZZA, ti seguirò in eterno!”
“Pace a questa casa e a chi vi abita!”: quando un frate, una suora visita la tua casa... lascia a te il compito, la responsabilità di benedire la tua vita, di permettere a Cristo di essere protagonista della tua Storia. L’offerta che doni alla parrocchia, e non al missionario, è solo il segno di voler offrire tutto a Dio Padre, perché, per mezzo dello Spirito Santo, Cristo può trasformare tutta la tua vita in un prodigio di Santità. Non ci sono sfumature di grigio nel Regno dei cieli: o è bianco o è nero... o è “sì” o è “no”... non esistono vie di mezzo. Gesù vuole salvarti tutto, non una parte di te... Gesù ti vuole felice in eterno... non solo un po’, per un po’ di tempo... siamo liberi di scegliere una vita mediocre, cioè a tirar a campare in modo passivo, oppure vivere il bisogno autentico dell’incontro eccezionale con Gesù Cristo, l’unico che può cambiare la nostra vita in una splendida missione d’Amore.
Frate Attilio