Vi ho chiamato Amici!

Camminare con Cristo per divenire amici di Dio...

Pregare per la missione popolare significa alimentare il desiderio dentro di noi di rendere questo evento significativo per la nostra vita, far crescere nella nostra anima la fame per Dio, aumentare il desiderio di viverla e viverla fino in fondo e specialmente affidare la nostra parrocchia al Cristo Risorto! L’amicizia, come tutti i giovani sanno bene, si distingue dalle altre relazioni da due essenziali proprietà: la profondità e la reciprocità. All’amico dici tutto, ti fidi... ti confidi... hai fiducia in lui... Allo stesso modo lui ti vuol bene e si racconta a te... e ti dice cose che ad altri non dice. Quale gioia quando hai un amico. Quante sofferenze quando un amico ti tradisce o ti abbandona... La missione popolare ci ricorda che l’amicizia con Cristo è la più ricca e la più esigente. Gesù ci dice tutto nel Vangelo, si dona completamente nell’Eucarestia: è profondo, fedele... non delude mai. Allo stesso modo, secondo la legge della reciprocità, noi siamo chiamati ad andare da Lui per lasciarci guarire dalle nostre miserie in confessionale, per imparare la Sua Misericordia negli incontri di catechesi, per lasciarci abbracciare da Lui nell’Eucarestia... senza “tiragli” un bidone la Domenica... perché Lui è lì, in chiesa che ci aspetta e vuole essere il nostro migliore amico! È lui che ci insegna ad amare gli altri e ci accompagna dentro le nostre giornate... ad attraversare le fatiche, le delusioni, le ingiustizie... L’augurio a tutti gli adolescenti e giovani della parrocchia di attendere e vivere la missione popolare come un pellegrinaggio speciale, un pellegrinaggio fatto in casa... un pellegrinaggio del cuore: un aprire l’Anima a Cristo e cercarlo e frequentarlo là dove ci attende: nei Sacramenti, nel Vangelo, nella preghiera... e nell’amare il prossimo!

Frate Attilio