Educare… che emozione!

La sera di venerdì 28 aprile si è tenuto il secondo incontro di formazione per genitori proposto dalla nostra Comunità Pastorale in collaborazione con l’Istituto Comprensivo di Molteno. La relazione, dal titolo “Educare… che emozione!”, è stata presentata dalla dott.ssa Lucia Todaro, che ci ha condotto alla scoperta dell’intelligenza emotiva. 

Questa dimensione di ogni essere umano è spesso trascurata a favore di competenze più intellettive e razionali, ma si rivela fondamentale in educazione. Semplificando, infatti, è un po’ come se ognuno di noi fosse animato da tre dinamiche: la testa, la pancia e il cuore. La prima è la nostra dimensione più razionale e ragionevole, la pancia è l’immagine delle nostre energie più istintive e meno governabili, il cuore è il luogo della mediazione, dell’equilibrio e della costruzione di significati, che da ultimo ci portano alla felicità. È questo l’obiettivo verso cui orientare l’educazione dei propri figli, cercando di allenare in loro il buon funzionamento del cuore! Spesso, infatti, le comunicazioni dei genitori sono orientate alla testa, ad una comprensione più razionale e logica, senza tener conto delle altre dinamiche: da qui possono scaturire incomprensioni e contrasti, anche con bambini molto piccoli. Volendo educare all’autonomia i figli (e accontentandosi di ottenere un buon funzionamento), Todaro ha illustrato alcune modalità che sostengono una comunicazione genitoriale che si rende comprensibile dai bambini e dai ragazzi anche con il cuore, cioè con le dimensioni più emotive e vitali di ognuno.
Per allenare queste abilità , occorre stimolare in se stessi e nei bambini tre dimensioni: la capacità di vedere, cercare e creare bellezza, lo  stupore di fronte alle meraviglie della vita ed alle piccole e grandi novità di ogni giorno, la gratitudine di chi accoglie tutto come un dono.

Le serata si è rivelata molto apprezzata dai presenti! 
Ancora una volta, la nostra Comunità è grata a Lucia Todaro per il suo contributo al nostro cammino di crescita!
 

Martino Benedetto