Via Crucis zona pastorale III













Un autobus pieno! 55 fedeli della nostra Comunità Pastorale hanno partecipato alla Via Crucis della Zona Pastorale III svoltasi a Lecco il 31 marzo u.s., presieduta dal Cardinale Angelo Scola insieme al Vicario Episcopale Mons. Maurizio Rolla, al prevosto Mons. Franco Cecchin e al seguito una folla che ricorda quella del Calvario.
Noi 55, un piccolo numero, in mezzo agli oltre 3000 fedeli presenti, abbiamo seguito la Croce di San Carlo con la reliquia del Santo Chiodo, partiamo dal Santuario della Beata Vergine della Vittoria fino a raggiungere la Basilica San Nicolò. Si cammina, si prega, si mantiene il silenzio, ci si sofferma sulle stazioni ben preparate, si medita su di esse.
Don Francesco porta per un tratto la Croce col Santo Chiodo, a Lui, così vicino al Signore, affidiamo le nostre sofferenze per portarle a Gesù perché è proprio questo che l’Arcivescovo chiede: “Ci è chiesto di immedesimarci con le sofferenze gloriose di Gesù nostro Signore, diventando un medesimo essere con Lui. Quanto siamo riusciti a vivere tale immedesimazione? Quanto Gesù, morto in croce, è stato il cuore, la mentalità del camminare dietro a Lui?. Non dobbiamo scandalizzarci della nostra distrazione, ma vincere la rassegnazione dell’oblio di Dio, quella dimenticanza del Signore che produce una noia sottile che il Santo Padre ha chiamato accidia, quel velo ultimo di passività e di tristezza che spesso ci accompagna quando ci smarriamo nei peccati e voltiamo le spalle ai fratelli».
Mentre camminiamo, in processione, per le strade di Lecco in silenziosa preghiera, alcuni giovani ai bordi della strada schiamazzano, altri sono rimasti nell’indifferenza e così l’Arcivescovo spiega e testimonia il “ripetersi” del Vangelo sempre antico e sempre vivo: «Non dobbiamo turbarci se, al nostro passare silenzioso, qualche ragazzo ha dato in escandescenze: pensiamo a cosa sarà successo quando il Signore saliva il Calvario».
Lasciamoci interrogare da queste parole!
Daniela Invenizzi
(foto Gigliola Bonacina)