Intervista a...

























































- "Ciao! Quanti anni hai?"
- "Sei!"
- "Sei piccolina! Fai la prima elementare! Quindi è la prima volta che partecipi alla Settimana Autentica qui all'Oratorio di Molteno?"
- "Si"
- "Se ti faccio una domanda e ti chiedo: qual'e' la cosa che ti è piaciuta di più tu cosa mi rispondi?
- "Non lo so! Tutto mi è piaciuto!"
Domande di questo tipo le ho rivolte ad altri bambini, ragazzi e qualche adulto che hanno partecipato alla Settimana Autentica appena conclusa.
L'esperienza è stata estremamente positiva.
Ecco alcune semplici ma entusiaste risposte prese in campo:
"A me è piaciuto stare insieme ai miei amici, stare con loro tutto il giorno"
"Il gioco era la cosa più bella che abbiamo fatto!"
"Abbiamo pregato tanto!"
"L'esperienza del teatro per me è stata bella, ero emozionata sul palco insieme agli adulti e mi è piaciuto avere fra le mani per la prima volta un copione, poi i costumi e la scenografia che trasportano in un'atmosfera diversa e nuova"
"A me sono piaciuti i pranzi perché avevo fame e quello che hanno preparato le cuoche era molto buono! Anche i dolci delle merende mi piacevano ma di più il pranzo!"
"Anche a me è piaciuto il pranzo!"
"Daiiii... era il gioco libero il più bello!"
"Io ero già abituata al teatro, mi piace, ho già fatto altre esperienze e non ho assolutamente vergogna"
"Quando mi hanno vestita e truccata da ancella mi sono sentita bellissima!"
"L'attraversamento del Mar Rosso è stato bellissimo! Sembrava di essere davvero nel mare e noi seguivano Mosè e cantavamo!"
"Si anche a me è piaciuto passare nel Mar Rosso!"
"Il faraone con le rane e le cavallette e tutti i suoni mi ha fatto venire i brividi!"
"Ti vedevo dietro il sipario, ero curiosa di salire a vedere cosa succedeva, è stato tutto molto bello!"
E un attore adulto dice:
"Da anni non entravo in un oratorio. È stata un'esperienza che mi ha fatto tornare indietro e ho ripensato a quando ero un giovinetto, con tutti i miei sogni e le mie aspettative di vita, mi sono immedesimato in loro, nel loro entusiasmo, con la loro energia e mi sono chiesto quali potrebbero essere i loro sogni, cosa diventeranno da adulti. Sono molto felice di questa inaspettata esperienza!"
Infine a un nonno/attore chiedo: "La vedo sorridente quindi immagino che il prossimo anno sarà ancora qui sul palco con noi!"
E solo con la saggezza che un anziano può avere mi risponde: "Se ul Signur el me la sa ché...se!"
Daniela Invernizzi